Le migrazioni
Alcuni Spazzafumo lasciano San Benedetto e diviene più difficile seguirne le tracce.
All'emigrazione, almeno inizialmente forzata, di Giovanni ne seguirono altre volontarie, ancorché spesso legate a situazioni di difficoltà. Talvolta si trattò di spostamenti assai modesti legati a motivi familiari, altre volte più consistenti alla ricerca, ad esempio, di mari più pescosi, altre ancora di viaggi di sola andata verso paesi lontani all'interno di flussi migratori che interessarono l'Italia intera.
Il primo trasferimento di cui si trova traccia è quello di Domenico, falegname, che emigra a Genova(9) con la famiglia composta dalla moglie (Lucia Guidotti) e dai figli Federico e Maria, rispettivamente falegname e tessitrice. Domenico è nato nel 1810 ed è figlio di quel Francesco che deve essere figlio o di Giorgio o di Tommaso. Considerato che Maria nacque nel 1852 e morì a 18 anni, il trasferimento a Genova può essere collocato intorno al 1860.
Trascorrono almeno altri dieci anni prima che Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio e pronipote di Tommaso, abbandoni San Benedetto. La destinazione è ignota, ma probabilmente si tratta dell'Argentina(10). E verso l'Argentina parte nel 1875 anche un tale Francesco(11) che potrebbe poi essersi trasferito in Brasile.
Sempre nel corso del XIX secolo un altro Spazzafumo non meglio identificato deve aver lasciato San Benedetto per trasferirsi in Istria. Infatti dai registri degli sbarchi all'Isola di Ellis risulta che in data 17/07/1907 Antonina, nata nel 1863(12) o nel 1865 a Laurana (oggi Lovran) e residente a Volosco(13), sposata con Massimiliano Spazzafumo (nato nel 1860), partita da Trieste a bordo della nave "Laura", è sbarcata diretta a Kensington, un quartiere di Filadelfia; con lei ci sono i figli (Maria, nata a Laurana nel 1889, Giovanni, nato nel 1895(14) o 1896 e Federico, nato nel 1899).
Massimiliano, che era un marinaio mercantile, era emigrato in precedenza, ma senza entrare negli USA dall'Isola di Ellis e negli USA aveva americanizzato il nome in Max. Era probabilmente nato in Istria o in qualche altro luogo dell'Impero Austro-ungarico: Massimiliano era infatti il nome dell'imperatore.
Giovanni e la moglie Iola non hanno avuto figli ed hanno adottato una figlia, Jean. Così la discendenza è rimasta nelle mani del fratello Federico e per questo motivo, oggi negli Stati Uniti ci sono gli Spazafumo: Frances Dworznicki, moglie di Federico, ha fatto togliere una "z" per rendere il cognome più pronunciabile(15)!
Il figlio di Federico, Lawrence Frederick, detto Larry, è stato nei Marines dal 1964 al 1974 ed ha combattuto in Vietnam nel 1965-66 e nel 1969-70, restando infortunato alla spina dorsale. Ha sposato Etta Bernadette Payne ed ha avuto due figli, Yetta e Lawrence Michael Jr.
Massimiliano e i suoi famigliari non sono gli unici Spazzafumo ad attraversare l'Atlantico. Infatti, proprio agli inizi del XX secolo, si registra un periodo di migrazioni più consistenti, sia verso il Mar Tirreno ed il Mar Ligure, sia oltreoceano: il motivo è lo stato di prebelligeranza e di belligeranza con l'Austria ed il conseguente blocco navale nel Mar Adriatico(16).
Negli Stati Uniti la meta preferita dei Sambenedettesi è Chicago Heights e là si reca Elena Spazzafumo per raggiungere il marito Francesco Ciarrocchi(17), probabilmente entrato negli Stati Uniti in precedenza, ma non attraverso l'Isola di Ellis. Elena parte da Napoli con la "Nord America" e sbarca sull'Isola di Ellis il 1/10/1902. Dopo circa un anno e mezzo, il 16/03/1904, l'Isola di Ellis registra lo sbarco di Antonina Spazzafumo, partita da Genova con la "Hoenzollern". Anche Antonina viene da San Benedetto ed è diretta a Chicago Heights dove si trova già il cognato Filippo Napoli. E l'anno dopo, il 4/05/1905, arriva anche Giuseppe Spazzafumo(18), partito da Napoli con la "Prinz Oskar". E' probabile che altri Spazzafumo siano emigrati verso gli Stati Uniti senza transitare attraverso l'Isola di Ellis, in ogni caso nessuno di loro sembra aver lasciato una discendenza giunta fino ad oggi.
Decidono invece di restare in Italia, ma cambiando costa due pronipoti di quel Luigi catturato dai Turchi circa un secolo prima e poi rilasciato. Barbara emigra nel 1904 a Portovenere, in provincia di La Spezia, una delle mete preferite dai Sambenedettesi. Undici anni più tardi il fratello Domenico, detto Chiuti, decide di raggiungerla e parte con altri concittadini. Le due paranze con cui affrontano il viaggio si rovesciano di fronte a Pescara a causa di una tempesta ed il trasferimento si interrompe per le riparazioni. Ripreso il mare giungono finalmente a Portovenere e vi rimangono fino al termine della Prima Guerra Mondiale. Alle Grazie di Portovenere nascono Luigi, Antonio, Francesco ed Eugenio. Successivamente si trasferiscono a Viareggio, altra meta preferita dai Sambenedettesi sulla costa del Mar Ligure, e, tuttavia, ritornano periodicamente a San Benedetto(19).
Oggi gli Spazzafumo a Viareggio sono molto numerosi e non tutti discendono da questo Domenico, infatti i figli di un altro Domenico, hanno dato il loro contributo alla Versilia nel primo dopoguerra. Si tratta di Antonio, emigrato nel 1924, e del fratello maggiore Gioacchino, emigrato sette anni dopo(20). Anche due sorelle di Gioacchino ed Antonio lasciano San Benedetto: Filomena emigra a Savona nel 1918, mentre Rosa emigra a Pescara nel 1929.
Si arriva così al secondo dopoguerra che vede ancora qualche spostamento. Nel 1946 Lidia Spazzafumo si sposa con un soldato polacco, ma l'unione non è ben vista dalla famiglia e questo spinge Lidia ad emigrare in Argentina accompagnata da una sorella, Bettina.
Francesco Spazzafumo emigra, invece, in Venezuela, ma poi rientra in Italia e si stabilisce a Sant'Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo. Ha tre figli: Luigi, Iole e Stefano. Il figlio Luigi emigra in Svizzera a Saint Blaise dove sposa Janine Kauffman dalla quale ha quattro figlie: Alexandra, Romina, Lorena, Tiffany. Stefano, invece, resta in Abruzzo, ma i figli Esmeralda e David si spostano in Francia.
Antonio, figlio di Giuseppe Domenico tra mille difficoltà e per l'insistenza della madre, Emidia Latini, detta Sanguenose, riesce a staccarsi dal destino marinaresco e, dopo aver frequentato l'istituto magistrale a Zara, sostiene la maturità scientifica e si iscrive alla facoltà di ingegneria. La guerra interrompe sul nascere questo percorso ed alla fine della guerra la situazione economica è assai critica. Per continuare gli studi si trasferisce a Pisa dove può contare sull'appoggio delle suore di S. Giuseppe. Durante gli studi conosce Clementina Dazzi, iscritta alla facoltà di matematica e fisica, e dopo la laurea si sposa e si trasferisce ad Avenza, non lontano da Viareggio.
(9) Ancora oggi sono presenti degli Spazzafumo a Genova, ma non so se siano discendenti di Domenico o se provengano da un altro ramo.
(10) Nel fondo del Tribunale di Ascoli Piceno, agli Atti di volontaria giurisdizione, c'è un'istanza avanzata nel 1892 da Spazzafumo Antonio di San Benedetto per andare a Buenos Aires dove è deceduto il fratello Giovanni, onde tutelare gli interessi della figlia minore di questo. La richiesta non viene accolta perché sembra che la spesa risulta essere superiore all'impresa. Non si hanno altre informazioni di Giovanni e della sua famiglia e non sembrano esistere discendenti.
(12) Dal sito http://www.altreitalie.it risulta che Spazzafumo Francisco, di 27 anni, si è imbarcato a Genova sull'"Orion" ed è sbarcato in Argentina il 6/11/1885; era un agricoltore ed era sposato.
(12) La data del 1863 è ricavata dagli archivi dell'Isola di Ellis, mentre quella del 1865 da una lapide nel Most Holy Redeemer Cemetery di Filadelfia ed è riportata sul sito http://www.findagrave.com
(13) Sui registri degli sbarchi, in corrispondenza di Antonina e dei figli, è riportato, come riferimento a Volosco, il cugino Antonio Fassini o Fazzini. Il cognome Fazzini, a differenza del cognome Fassini, era, ed è tuttora, presente anche nel Piceno. La madre di Massimiliano potrebbe essere una Fazzini sposatasi con uno Spazzafumo prima di emigrare.
(14) La data del 1895 è ricavata dal sito http://www.findagrave.com
(15) Larry mi ha confidato di non aver mai compreso come la madre, col suo impronunciabile cognome, abbia potuto pretendere che il cognome del marito venisse modificato.
(16) Si veda Cimbas Numero Speciale del Febbraio 1998 alle pag. 13, 41 e 42.
(17) Francesco Ciarrocchi risulta sposato con Domenica Maddalena Spazzafumo: probabilmente questo è il nome di battesimo, mentre Elena è quello registrato all'anagrafe.
(18) E' registrato erroneamente come Guiseppe Spazzofuno ed ha come riferimento negli USA lo zio Cecco Ciarrocco.
(19) Su Cimbas Numero Speciale del Febbraio 1998, pag. 26, è riportato che nel 1947 Domenico, con la moglie ed i primi tre figli si recano a San Benedetto per votare. Soltanto nel 1948 fanno presente la loro condizione di domiciliati a Viareggio.
(20) Questa notizia è segnalata su Cimbas Numero Speciale del Febbraio 1998, pag. 64.